- I knew a simple soldier boy
- Who grinned at life in empty joy,
- Slept soundly through the lonesome dark,
- And whistled early with the lark.
- In winter trenches, cowed and glum,
- With crumps and lice and lack of rum,
- He put a bullet through his brain.
- No one spoke of him again.
- You smug-faced crowds with kindling eye
- Who cheer when soldier lads march by,
- Sneak home and pray you'll never know
- The hell where youth and laughter go.
- Conoscevo un giovane soldato
- Che al destino rideva senza gioia,
- La notte dormiva con la paura,
- E all'alba fischiava con l'allodola.
- Nelle trincee invernali timoroso e triste,
- Con i crampi ed i pidocchi senza una goccia di rum,
- Si é sparato un proiettile nella testa.
- Del suo nome da allora poco resta.
- Folle compiaciute ed eccitate
- Che tifate a vedere i soldati marciare,
- Andate a casa e pregate Dio di non sapere
- In quale inferno finiscono la gioia e la speranza.
Commento e analisi in Italiano:
Siegfried Sassoon fu un poeta di guerra (War Poet) che partecipò alla prima guerra mondiale. Essendo un sopravvissuto della grande guerra, le sue opere svolgono la funzione di denuncia e testimonianza di tutte le orribili cose che i soldati dovettero affrontare. La critica di Sassoon è rivolta anche al governo inglese che, prima della guerra, giocò un ruolo importante nel trasmettere alla gente gli ideali di Patria, Gloria e Sacrificio, mediante la propaganda (giornali e cartelloni pubblicitari).
Protagonista dell’opera “Suicide in the trenches” è un giovane ragazzo che, nella solitudine e nelle difficili condizioni igieniche , decide di suicidarsi sparandosi alla testa. L’opera è composta da tre strofe di quattro versi ciascuna. Al verso 2 con “senza gioia” il poeta cerca di spiegare la mancanza di obiettivi di questi giovani uomini-soldato nella vita. Lo stato d'animo del soldato è ben descritto nel verso 5 con le parole "timoroso e triste”, infatti, incapace di trovare conforto in trincea, è infelice e disperato. Al verso 6 il poeta descrive le pessime condizioni con le quali i soldati dovevano fare i conti, i pidocchi, ad esempio, erano molto diffusi nelle trincee. Sempre al verso 6 con “senza una goccia di rum” si sottolinea che il rum era il “miglior compagno” dei soldati, in quanto faceva dimenticare gli orribili momenti e immagini della guerra. L’ultima stanza è una critica rivolta a coloro che, illusi, erano felici ed orgogliosi dei soldati mandati in guerra per difendere la patria.
Un differente atteggiamento nei confronti della guerra su manifestò in Ruper Brooke, la sua opera più famosa è “The Soldier”.
Commento e analisi in Inglese:
Siegfried Sassoon was a War Poet who participated in the First World War. Being a survivor of the Great War, his works are the complaint and the testimony of all the horrible things of the war. The criticism of Sassoon is also paid to the British government that, before the war, played an important role in conveying to the people the ideals of Homeland, Glory and Sacrifice, by using propaganda (newspapers, advertising signs, etc.).
Protagonist of "Suicide in the trenches" is a young boy who, in solitude and in bad hygienic condition, decides to commit suicide by shooting himself in the head. The work is composed of three stanzas of four lines each. In verse 2 with "empty joy" the poet tries to explain the lack of aims of these young men-soldier in life. The mood of the soldier is well described in verse 5 with the words "cowed and glum", in fact, unable to find solace in the trenches, he is unhappy and desperate. In verse 6 the poet describes the poor conditions in which the soldiers had to reckon, lice, for example, were very popular in the trenches. Again in verse 6 with "lack of rum" the poet underlines that rum was the "best friend" of the soldiers, as rum made soldiers forget the horrible moments and images of the war. The last stanza is a criticism of those who were happy and proud of the soldiers sent to war to defend the homeland.
A different attitude towards the war manifested in Rupert Brooke, his most famous work is "The Soldier".