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Testo argomentativo sul linguaggio

Il linguaggio non è, come molti pensano, associabile unicamente alla parola. La parola, infatti, è solo una delle varie forme di comunicazione utilizzate e non è la fonte primaria di informazioni. E' sicuramente la forma più evoluta, ma non a tal punto da essere considerata l'unica degna di studio.

Il linguaggio si sviluppa con la nascita della vita. Già gli organismi unicellulari comunicavano fra loro utilizzando sostanze chimiche. I primi invertebrati, invece, sfruttavano il tatto. Di pari passo con l'evoluzione si è verificato anche un cambiamento nelle forme di comunicazione. Il primo passo è stata l'intesa tramite i colori del corpo, per passare poi all'osservazione dei movimenti. Infine, con l'arrivo dell'uomo, è nato il linguaggio.

Chiedersi quindi se il linguaggio sia il frutto di un'evoluzione umana naturale o sociale è sbagliato, poiché non è una prerogativa della specie umana. Tralasciando “umana”, il linguaggio può essere considerato frutto sia di un'evoluzione naturale, sia di un'evoluzione sociale. Evoluzione naturale perché a seconda dello sviluppo degli organismi e delle loro capacità le forme di linguaggio si adattavano di conseguenza. Sociale, invece, perché il linguaggio, in ogni sua forma, nasce per favorire la comunicazione fra i diversi individui.

Se analizziamo da vicino la parola e quindi il linguaggio verbale, notiamo che non è tutto oro quel che luccica. Sicuramente questo è, a differenza del linguaggio in generale, una prerogativa dell'uomo, ma allo stesso tempo, se lo paragoniamo ad esempio al linguaggio del corpo, ci rendiamo conto che può dare adito a fraintendimenti e soprattutto ad inganni.

Se prendiamo in considerazione la comunicazione fra gli animali, basata prevalentemente sui segnali del corpo, possiamo affermare con certezza che questa forma di comunicazione risulta molto più efficace sotto certi aspetti. L'uomo, con la parola, è diventato in grado di ingannare, dissimulare e mentire. Si ha quindi da un lato un'evoluzione, che ha portato alla forma di comunicazione maggiormente sviluppata, dall'altro una forma di involuzione, con la possibilità di rendere vero il falso, o per necessità o per il semplice piacere della beffa.

Lo stile del linguaggio verbale ha subito nel corso dei secoli numerose trasformazioni. Nel passato il modo di parlare indicava la classe sociale di appartenenza ed il grado di istruzione dell'individuo. Inoltre, vi era una selezione più accurata dei termini ed una maggiore cura della forma lessicale rispetto a ciò che accade oggi. Le nuove generazioni, infatti, sfruttano sempre meno il linguaggio verbale, preferendo a questo le nuove forme di comunicazione, che da un lato permettono un'interazione più efficiente e globalizzata, dall'altro però riducono i rapporti interpersonali e favoriscono le tendenze antisociali degli adolescenti di oggi.

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